Appello
Noi, lavoratrici e lavoratori della Pubblica Amministrazione, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione di fronte alle gravi violazioni del diritto internazionale e ai crimini di genocidio commessi contro il popolo palestinese.
Come servitori dello Stato e garanti dei principi costituzionali, riteniamo nostro dovere promuovere azioni coerenti con i valori di pace, giustizia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani.
Invitiamo colleghe e colleghi a coordinare le proprie iniziative, a condividere informazioni e strumenti, e a vigilare affinché nessuna attività delle nostre amministrazioni contribuisca – direttamente o indirettamente – al sostegno dell’occupazione, dell’apartheid e della violenza.
Sosteniamo la creazione di una rete di dipendenti pubblici per la Palestina, capace di monitorare le collaborazioni istituzionali, sensibilizzare la cittadinanza e riaffermare il dovere etico e civile della non complicità.
Per una Pubblica Amministrazione al servizio della pace, della giustizia e della dignità di tutti i popoli.
Rete PA per la Palestina

Per una Pubblica Amministrazione al servizio della pace, della giustizia e della dignità di tutti i popoli.
Linee d’azione
Rete PA per la Palestina nasce per coordinare e valorizzare le iniziative dei dipendenti della Pubblica Amministrazione italiana che intendono:
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Promuovere la non complicità istituzionale, monitorando e rendendo trasparenti eventuali collaborazioni con enti, imprese o progetti collegati a violazioni del diritto internazionale.
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Diffondere informazione e consapevolezza, offrendo strumenti di analisi e formazione sui diritti umani e sul rispetto del diritto internazionale umanitario.
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Costruire una rete di solidarietà attiva, che metta in relazione persone e uffici pubblici impegnati in azioni di pace, cooperazione, giustizia sociale e tutela dei popoli oppressi.
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Rafforzare il ruolo etico del pubblico impiego, riaffermando che la funzione pubblica non può essere neutrale di fronte all’ingiustizia, ma deve farsi garante della legalità e dei valori universali di libertà e autodeterminazione.


Prospettiva etica
Una Pubblica Amministrazione italiana coerente con i principi costituzionali e con il diritto internazionale, capace di promuovere attivamente la pace, la giustizia e i diritti umani.
Immaginiamo una rete di dipendenti pubblici consapevoli e responsabili, uniti nel rifiuto di ogni forma di complicità con pratiche di oppressione, apartheid o guerra, e impegnati a costruire — attraverso le proprie funzioni quotidiane — una cultura pubblica fondata sulla dignità, l’uguaglianza e la solidarietà tra i popoli.